Corso estivo 27 giugno 5 luglio 2020

Ogni anno il nostro corso, pur rimanendo nella sua sostanza quello di sempre, si arricchisce di qualche particolare in più, anche i partecipanti fanno la differenza, ma tutti coloro che partecipano e tornano a ripeterlo anche dopo tanti anni di presenza, portano con se ogni volta una nuova esperienza musicale e di vita fortificante. Ogni giorno si vivono stimoli e motivazioni, dall’organizzare bene il proprio tempo a gestire il riposo, si entra in contatto con la musica davvero in profondità, niente viene lasciato indietro, ognuno ha almeno una lezione giornaliera e un programma di studio individuale curato e mirato, ci si allena a studiare del tempo in più rispetto il nostro solito del quotidiano, tanto da ottenere dei risultati che in tempi normali si ottengono in qualche mese. Si parla, si riflette su noi e le cose che ci stanno vicino, sui modi di affrontare le situazioni nella nostra crescita, si gioca e si fa sport in modo consapevole e in sicurezza, nessuno litiga con qualcuno, si scoprono gentilezze e spirito di gruppo, si vive in modo sano, dal cibo ai tempi del fare ogni cosa. La dimostrazione è quella di avere un gruppo sereno, unito, felice, sorridente che ha prodotto buoni risultati e tanta bella musica…. sono felice per chi c’è stato e un pochino dispiaciuto per chi lo ha snobbato, sono occasioni per fare un salto di qualità e non gite scolastiche, ma purtroppo molto spesso non viene capita la qualità nelle cose in generale e si seguono altre tendenze, l’idea di fare uno sforzo per imparare talvolta ci blocca… ma se abbiamo sempre sonno, se ci stanchiamo per aver studiato un’ora, se mangiamo sempre la pasta rossa e mai quella verde, se abbiamo paura di ogni cosa anche di un insetto, se ci agitiamo per qualsiasi cosa dobbiamo fare anche davanti a tre persone, ci chiediamo cosa ci spetta tra qualche anno? Nel mio corso si affrontano anche questi concetti, non per fare i santoni, ma per aiutare a smuovere qualche atteggiamento distruttivo e imparare a suonare meglio non solo facendo pratiche musicali, ma anche mentali. Troppo spesso o quasi sempre, nella nostra società si insegna ad usare la tecnologia in qualsiasi cosa, tutti sono presi ad evolversi alla pressione di un pulsante, ma non conoscono la propria mente e le reazioni verso le cose. Ecco cosa si fa nei miei corsi, di tutto un pochino ma nel migliore modo possibile. Grazie a chi c’è stato, chi ci ha curato e alla bella musica che nel silenzio della montagna comunicava da una valle all’altra.

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