Quando si suona la musica di Mozart si entra sicuramente in un mondo astratto, dove improvvisamente vivi cose surreali. Ogni nota che leggi e che in seguito diventa musica ti attrae e ti fa rimanere in ascolto della partitura come se qualcuno ti stesse parlando e mostrando cose nuove. Tre giorni fa mi é stato suggerito di mettere in repertorio una nuova sonata di Mozart, ho deciso per la K 333 perché ascoltandola mi ha sempre colpito per la sua straordinaria bellezza e fattezza, ed eccomi arrivato a questa considerazione: é vero che é una sonata con qualcosa di magico, tre sono i tempi, tre volte tre il numero del catalogo, tre giorni per leggerla tutta quanta ed essere pronto per suonarla fra tre mesi…. sarà una coincidenza ma tutto questo ha qualcosa di stranamente magico.
Ecco allora arrivata una nuova composizione particolare nel mio repertorio concertistico….questo incontro è stato uno dei più belli che mi potevano capitare.